In caso di febbre con sintomi influenzali, avvertire il proprio medico telefonicamente
- per riferire i sintomi ed escludere altre patologie
- per avere indicazioni sui farmaci sintomatici utili al bisogno e altro:
- per valutare l’opportunità di una visita più tempestiva nei pazienti ad alto rischio
- per avere indicazioni sui sintomi di allarme
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Paracetamolo per febbre e dolori o Ibuprofene in caso di allergia al paracetamolo
Evitare acido acetilsalicilico (Aspirina®) per il rischio (nei bambini) di s. di Reye e la frequenza di sintomi gastrici influenzali
Evitare sintomatici con antiistaminici (prodotti da banco) soprattutto negli anziani
Adeguata idratazione (specie bambini e anziani): si raccomanda di bere (acqua, the, succhi di frutta) e consumare verdure e frutta, per l’apporto di liquidi, vitamine e sali minerali
Una visita nei primi 2-3 giorni non è necessaria né utile,
in soggetti non a rischio e senza sintomi di allarme.
NON HA SENSO ANDARE AL PRONTO SOCCORSO
SOLO PERCHE’ SI HA UNA FEBBRE ALTA:
si verrebbe rimandati a casa (magari dopo ore di attesa)
con gli stessi consigli che può dare il proprio medico.
Sintomi di allarme
Chiamare il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica, o rivolgersi al 118 o Pronto Soccorso, se la persona ammalata a casa presenta:
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Difficoltà di respiro o dolore toracico
Presenza di sangue nel catarro
Colorito violaceo o bluastro delle labbra
Vomito intenso e ripetuto, con incapacità di trattenere i liquidi ingeriti
Segni di disidratazione come assenza di orinazione, oppure nei bambini assenza di lacrime quando piangono
Convulsioni
Confusione mentale, torpore, mancanza di reazione agli stimoli (ad esempio, non si riesce a svegliare il malato)
Presenza di sintomi o disturbi che non sembrano normali in corso di influenza
Recenti viaggi all’estero specie in zone tropicali (con rischio di malaria o altre malattie tropicali)
Per approfondire: