A proposito di influenza

L’influenza stagionale epidemica non è una malattia banale. Prima di tutto per l’alto numero di persone colpite ogni anno, con i disagi ed i costi economici che comporta, ma anche per la possibilità di complicazioni (soprattutto polmoniti o scompenso di altre malattie croniche quali diabete e cardiopatie).

Il vaccino antiinfluenzale è la principale arma di cui disponiamo per evitare l’influenza. Per questo motivo è raccomandato soprattutto alle persone a rischio, ma può essere praticato da quasi tutti, perché le controindicazioni sono molto rare.

Conseguenze dell’influenza

Sono più gravi in persone con malattie croniche: i cardiopatici possono incorrere in polmoniti con maggiore facilità di altri, o in uno scompenso cardiaco potenzialmente grave e che può richiedere un ricovero. I diabetici possono scompensarsi con rialzi imprevedibili della glicemia, che possono richiedere l’uso di insulina. I pazienti con malattie respiratorie, quali bronchite cronica o enfisema, vedono aggravarsi la condizione, con il rischio di broncopolmoniti e insufficienza respiratoria (che può richiedere ossigeno).
Le persone anziane, anche in buona salute, incorrono più frequentemente in broncopolmoniti o in una instabilizzazione della loro condizione di buona salute e autosufficienza, perché il recupero può essere lento.
Ogni anno, qualche migliaio di persone muoiono a causa dell’influenza e delle sue complicazioni. Il numero è quasi impossibile da precisare, perché le statistiche riportano solitamente come causa di morte la complicazione dell’influenza (broncopolmonite, scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria e così via), mentre l’influenza, che ha scatenato tutta la succesione di eventi patologici, spesso non viene menzionata.


Ma, al di là delle situazioni più gravi, che sono fortunatamente una minoranza, tutti subiscono comunque il disagio di una malattia: febbre alta, malessere generale a volte intenso, spossatezza, dolori articolari e muscolari che impongono il riposo a letto, l’interruzione delle normali attività (lavoro, studio, impegni…), il bisogno di essere aiutati (più impegnativo per chi vive da solo e deve ricorrere ad altri).
Molte persone si rivolgeranno (spesso inopportunamente) al Pronto soccorso, intasandolo e ostacolando gli interventi su pazienti che ne hanno effettivo bisogno. Molti prenderanno infine farmaci subendone gli eventuali effetti avversi.
Considerato che tutto questo va moltiplicato per milioni di persone, si capisce perché i medici raccomandino la vaccinazione a quante più persone possibile, perché le ASL investano risorse per acquistare vaccini e perché i medici di famiglia si impegnino a praticarli, andando anche a domicilio di coloro che sono impossibilitati a muoversi da casa.
Non si farebbe tutto questo, se non ne valesse la pena nell’interesse della popolazione.

 

Per approfondire:

A chi è raccomandata la vaccinazione antiinfluenzale
Effetti avversi e complicanze del vaccino
Come comportarsi in caso di influenza e sintomi di allarme
Prevenzione del contagio (a parte il vaccino) e norme igieniche

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza cookie tecnici per facilitare l'accesso e la fruizione del sito da parte dell'utente; non utilizza cookie traccianti, pubblicitari o di terze parti. Una disposizione europea obbliga a comunicarlo, sotto pena di pesantissime sanzioni. Perciò sono costretto: continuando a navigare questo sito, o cliccando su "Accetta", permetti l'utilizzo di cookies. Se vuoi saperne di più, cerca "cookies" con Google (o il motore di ricerca che preferisci), ma il consiglio è di lasciar perdere: ci sono cose più interessanti.

Chiudi